A cura di: Barbara Casentini (CNR – Istituto di Ricerca Sulle Acque)
L’attività si propone di portare i visitatori a fare un viaggio tra le diverse tecniche di analisi che ci danno informazioni sulle acque potabili a partire dalle “nostre credenze” (odore, sapore e “sentito dire”) alla strumentazione più avanzata solitamente usata per misurare la “potabilità” dell’acqua. Basandosi su statistiche inerenti al consumo delle acque per il consumo umano, cercheremo insieme anche di rispondere ad alcune domande che spesso ci sono rivolte a noi ricercatori: quali sono i consumi di acqua nel nostro quotidiano? Quali sono le reali differenze dell’acqua distribuita a casa e delle acque minerali? Esistono delle leggi che controllano la potabilità e chi fa i controlli?
Inizialmente verrà proposto un assaggio di acque alla cieca per capire se veramente sappiamo distinguere dal sapore ed apparenza le caratteristiche di 4 acque selezionate tra distribuite e minerali. Quale acqua contiene più sali? Quale acqua è più “dura” cioè contiene più calcio? Quanto carbonato c’è nelle nostre acque. Dopo aver votato in base all’assaggio si confermerà il risultato ottenuto misurando diversi parametri con più tecniche di laboratorio.
sonde multiparametriche, titolazione volumetrica, cromatografo ionico, e spettroscopia al plasma.
Alla fine si scoprirà chi è stato in grado di associare l’etichetta giusta all’acque assaggiate ed avrà un diploma di “Indovinatore d’acqua DOC”.