24 Marzo 2023

“Il Respiro del Futuro” del centenario CNR e il progetto di Social Responsibility di CRAI e AzzeroCO2

Il Respiro del Futuro è un progetto di messa a dimora di alberi e arbusti presso le Aree della Ricerca del Cnr, organizzato in occasione del Centenario dell’ente e realizzato in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFAA).

Il 28 marzo 2023 l’iniziativa approderà nell’Area Territoriale di Ricerca di Roma 1 – Montelibretti, dove è prevista la piantagione di 20 alberi, in particolare: 1 acero campestre, 1 alaterno, 1 biancospino, 1 bagolaro, 1 carpino nero, 1 ciavardello, 1 cerro, 1 evonimo, 1 maggiociondolo, 1 noce selvatico, 1 quercia spinosa, 1 quercia vallonea, 1 marruca, 1 viburno, 1 rovere, 1 roverella, 1 fragno, 1 leccio, 1 sughera, 1 frassino ossifilo.

Nella stessa giornata, nell’Area di Ricerca saranno messe a dimora le altre specie arboree nell’ambito del progetto di social responsibility finanziato dal Gruppo Crai, in collaborazione con AzzeroCO2 che prevede la piantumazione di 400 alberi, tra cui aceri, cerri, querce e pioppi.

“L’Area Territoriale di Ricerca di Roma 1, la prima sede e ad oggi anche la più estesa Area di Ricerca del Consiglio Nazionale per le Ricerche, sta rafforzando il proprio impegno per la sostenibilità ambientale anche con azioni di forestazione come queste, in stretta connessione con le attività di ricerca svolte all’interno dell’Area stessa. La messa a dimora di un arboreto autoctono contribuisce a ripristinare gli habitat forestali tipici dell’area geografica della Bassa Sabina – Media Valle del Tevere e, insieme al roseto storico, all’orto officinale e al settore mediterraneo, rappresenta una risorsa importante sia ai fini didattico-divulgativi sia per gli studi sull’adattamento delle specie ai cambiamenti climatici e sulla resistenza ai fattori climatici estremi.”

Ing. Francesco Petracchini – CNR – Presidente dell’Area Territoriale di Ricerca RM1

“La vegetazione arborea e arbustiva contribuisce al miglioramento della qualità della vita grazie ai numerosi servizi offerti e alle proprietà ecologiche e ambientali. Gli alberi rappresentano la migliore espressione di Nature Based Solution e sono usati per fornire servizi ecosistemici di vario tipo. Gli ecosistemi alberati forniscono habitat per specie vegetali e animali concorrendo ad aumentare la biodiversità, forniscono legna da ardere, legname, cibo e acqua di alta qualità. Contribuiscono a ridurre i gas serra e gli inquinanti e a mitigare gli eventi meteorologici estremi, moderando l’impatto delle tempeste di pioggia, mitigando gli sbalzi di temperatura e proteggendo il suolo dall’erosione, dalla desertificazione e dall’impermeabilizzazione. Sono una componente fondamentale della qualità della vita, migliorando la salute e il benessere, ripristinando le risorse cognitive durante le estati calde, migliorando i paesaggi urbani, favorendo la coesione sociale.”

Dott. Carlo Calfapietra – CNR – Direttore Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri

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